30 ottobre 2025 - 13:06
Source: ABNA24
Reazione della Svezia al massacro di massa ad Al-Fasher in Sudan

Il Ministero degli Esteri svedese ha dichiarato: "Le Forze di Supporto Rapido (RSF) hanno la responsabilità di proteggere i civili nelle aree sotto il loro controllo in Sudan."

Secondo l'agenzia di stampa Abna, citando Al Jazeera, il Ministero degli Esteri svedese ha rilasciato oggi, mercoledì, un comunicato condannando il verificarsi di vasti massacri in Sudan.

Nel comunicato rilasciato dal Ministero degli Esteri svedese in merito si legge: "Le Forze di Supporto Rapido (RSF) hanno la responsabilità di proteggere i civili nelle aree sotto il loro controllo in Sudan."

Il comunicato aggiunge: "Tutte le parti in Sudan devono rispettare il diritto internazionale umanitario e tornare al tavolo dei negoziati."

La Forza Armata Congiunta in Darfur, nel Sudan occidentale, ha accusato ieri le Forze di Supporto Rapido di aver ucciso 2.000 civili nella città di Al-Fasher durante il 26 e 27 ottobre.

La città assediata di Al-Fasher è stata teatro di aspri combattimenti negli ultimi giorni tra l'esercito sudanese e le Forze di Supporto Rapido, che domenica hanno annunciato di aver preso il controllo di parti della città, inclusa la sede dell'esercito. Si dice che dopo aver preso il controllo della città di Al-Fasher, siano iniziate le esecuzioni di massa.

Le Forze Armate Congiunte, che combattono a fianco dell'esercito sudanese contro le Forze di Supporto Rapido, hanno annunciato che le milizie delle Forze di Supporto Rapido hanno commesso crimini orribili contro civili innocenti nella città di Al-Fasher e hanno giustiziato più di 2.000 cittadini inermi, la maggior parte dei quali donne, bambini e anziani, nel silenzio globale.

Your Comment

You are replying to: .
captcha